venerdì 4 novembre 2022

In the moonlight - regalare un quadro di ispirazione manga

Dopo interminabili giorni, mesi, anni...

Torno a riesumare questo blog, con la speranza di non abbandonarlo nuovamente e magari cominciare a costruire qualcosa di duraturo.

Ma lasciamo i buoni propositi alla fine dell'anno...

Vi racconto del mio ultimo progetto pittorico:

 ecco a voi "In the Moonlight"

Cominciamo dalla consegna del cliente: per una bimba non ancora nata (nata poi a settembre) un quadro dipinto con un Valpolicella Superiore che avesse raffigurati i personaggi di Wolf's Rain

L'idea alla base era quella di creare una rappresentazione che non fosse infantilizzata ma che potesse accompagnare la bambina durante la sua crescita e la sua vita, che potesse infondere ispirazione, sicurezza e amore.

I cinque personaggi principali sono raffigurati al centro della composizione: i quattro lupi Kiba, Hige, Tsume e Toboe si mostrano nella loro vera forma e Cheza, la ragazza fiore, è il fulcro della composizione stessa. 

Il tutto è racchiuso in una cornice d'ispirazione liberty.

Ecco, questo progetto può essere tranquillamente considerato come quegli amori che, anche a distanza di anni, tornano a fare capolino... Intendo naturalmente il disegno manga!

La mia educazione artistica nasce come per tutti i nati alla fine degli anni 80 e comincia con la visione di anime quando ancora li chiamavo cartoni animati. 

È continuata con la passione per i manga fino all'evoluzione in età adulta nell'amore per l'arte giapponese.

Ho addirittura scritto una tesi di 300 pagine sullo stile di rappresentazione tipico dei fumetti giapponesi.

Mi appassiona ancora disegnare in stile manga ed è bellissimo quando posso coniugarlo al lavoro, quando trovo clienti che mi lanciano sfide come questa ❤️

Il quadro terminato ⬇️


Alcuni passaggi salienti:



Sei arrivato fino in fondo all'articolo! 
Ti va di lasciarmi un feedback nei commenti? Grazie infinite!

A presto!

martedì 24 novembre 2020

Agenda 2030: abbiamo poco tempo!

 


Siamo al 25 Settembre del 2015... Per ricordarci cosa stavamo facendo all'epoca basta andare indietro nei ricordi di Facebook mentre globalmente, per rinfrescarci la memoria sui fatti dal mondo basterebbe una veloce ricerca su Google. Uno di questi fatti probabilmente è passato inosservato ai più, anche se in realtà dovrebbe determinare le azioni di governi e cittadini a livello mondiale da lì al vicino 2030.

Sto parlando dell'Agenda 2030.

Chi di voi sa di cosa sto parlando? Vi evito il classico "per alzata di mano" con tanto di occhiata indagatrice e arrivo subito al dunque: si tratta di una lista di obiettivi (ve la faccio semplice), su tematiche che passano dalla pace mondiale all'implemento di un modello di vita  ecosostenibile da raggiungere entro il fatidico anno del 2030, tra soli 10 anni.

Vi cito testualmente il passaggio iniziale,  ispirante (e forse utopistico...scusate il cinismo), del preambolo:

"Quest’Agenda è un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità. Essa persegue inoltre il rafforzamento della pace universale in una maggiore libertà. Riconosciamo che sradicare la povertà in tutte le sue forme e dimensioni, inclusa la povertà estrema, è la più grande sfida globale ed un requisito indispensabile per lo sviluppo sostenibile. Tutti i paesi e tutte le parti in causa, agendo in associazione collaborativa, implementeranno questo programma. Siamo decisi a liberare la razza umana dalla tirannia della povertà e vogliamo curare e salvaguardare il nostro pianeta. Siamo determinati a fare i passi audaci e trasformativi che sono urgentemente necessari per portare il mondo sulla strada della sostenibilità e della resilienza. Nell’intraprendere questo viaggio collettivo, promettiamo che nessuno verrà trascurato. "

Fonte:  https://unric.org/it/wp-content/uploads/sites/3/2019/11/Agenda-2030-Onu-italia.pdf

Si tratta esattamente di un piano d'azione per l'intera umanità con l'incredibile scopo di rendere la vita sulla Terra migliore per tutti e con tutti intendo anche il pianeta stesso. Il suo sottotitolo in inglese infatti è sustainable development goals obiettivi per lo sviluppo sostenibile e prende in esame davvero tantissima roba. Mette nero su bianco l'idea di interconnessione tra dimensione umana e dimensione naturale, che non ci può essere benessere (né vita ndR) senza rispetto della casa e degli inquilini.

Lotta alla fame e alla povertà, eliminazione delle disuguaglianze e delle discriminazioni, tutela delle risorse naturali, elaborazione di modelli di sviluppo davvero sostenibili sono alcuni dei filoni tematici che affronta l'Agenda (i cui obiettivi sono anche definiti attraverso l'acronimo SDGs).

E chi deve impegnarsi a raggiungerli? Tutti? Sì, proprio tutti gli Stati (193 sono gli Stati Membri dell'ONU), anche chi è in via di sviluppo. 

E noi come Italia? Abbiamo naturalmente sottoscritto l'Agenda, essendo Stato membro e come nazione

" si è impegnata a declinare e calibrare gli obiettivi dell’Agenda 2030 nell’ambito della propria programmazione economica, sociale e ambientale. Ha presentato il primo rapporto presso l’High Level Political Forum nel luglio 2017." Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Obiettivi_di_sviluppo_sostenibile

Sito Ufficiale ONU e Agenda 2030: https://unric.org/it/agenda-2030/

i 17 GOAL


    Ok ok... ma, se siamo tutti tutti a dover raggiungere questi obiettivi, immagino siano chiamati in causa anche i singoli? Ma come?
    A riguardo è stata stilata una simpatica guida per persone pigre che vogliono salvare il mondo: https://www.un.org/sustainabledevelopment/wp-content/uploads/2018/10/LazyPersonGuide.pdf