venerdì 27 giugno 2008

GM Human


Nell'impatto immediato, questo elaborato offre alla vista una creatura femminile che ricorda una donna di razza umana ma che presenta delle caratteristiche fisiche che la rendono “altra cosa” rispetto ad essa, un'evoluzione darwiniana della specie umana.

Ha la testa deformata, le scapole sono sporgenti e mostra delle penne simili a quelle degli uccelli fuoriuscite dagli avambracci. La superficie del suo corpo nudo è cosparso di segni, tatuaggi, raffiguranti meccanismi, ruote, ali, congegni che rimandano ai progetti di Leonardo Da Vinci. E in effetti la stessa opera è realizzata come se fosse uno studio dal vero rinascimentale, proprio come quelli realizzati dal grande Maestro.
GM Human o UGM, umano geneticamente modificato: tutto ciò che ci circonda è ormai lontano dal concetto originario di”naturale”, “spontaneo”. L'uomo di oggi è un'evoluzione rispetto all'essere umano di qualche secolo fa ed è destinato a cambiare ancora, in maniera sempre più visibile, in tempi sempre più brevi.
Non fraintedetemi, non voglio essere una dei tanti che parla (e sparla) sull'innaturalità della clonazione o sulle modifiche al genoma o qualche altra invettiva sulla tecnologia genetica...
GM human è quello che siamo tutti. Senza necessariamente andare a toccare il nostro DNA o giocare con l'acido ribonucleico (RNA), l'essere umano non è più lo stesso. Rappresenta inevitabilmente l'evoluzione di se stesso: per ciò che mangia, per ciò che respira, dove vive e come si comporta. Tutto ciò che esiste in realtà è un'evoluzione, uno stadio secondario.

GM human e GM Humanity

Viviamo in un mondo artificiale e ci comportiamo artificialmente.
E questo non è necessariamente una cosa negativa: la stragrande maggioranza delle cose positive sono artificiali, come la medicina, la tecnologia, l'arte, l'urbanizzazione, l'igiene... E questa "artificialità" è destinata ad aumentare e a divenire essa stessa natura quando la vera Natura sarà soppiantata da un sistema di origine umana, ma solo di origine perchè sarà comandato e in seguito evoluto da ciò che noi avremo creato...

GM human non è e non vuole essere considerato come un monito anti progresso, non vuole dire "attenti, la tecnologia è male!", anzi!
Questo discorso è in sottile relazione ai dibattiti che ruotano attorno ai concetti di “Naturale”, “Innaturale” e “Contro Natura” e si pone un quesito: se ormai l'intera umanità e il mondo che la ospita sono l'evoluzione di ciò che erano prima (quando ancora si poteva parlare di naturalità) e che quindi sono ormai lontani da quello stadio, che senso ha ostinarsi a tirare in ballo il concetto di Contro Natura? Se tutto ciò che abbiamo oggi è contro natura, se persino noi stessi agiamo contro natura, che senso ha utilizzare questo concetto solo ed esclusivamente a discapito di alcune cose o persone?
Pensate a questa immagine come se fosse un Manifesto, come quello futurista di Marinetti, in cui si vuole sottolineare l'inutilità della ricerca della natura come scusa per altro che non sia la contemplazione e suggerire agli amanti del "questo è contro-natura" che ormai solo poche cose sono davvero naturali (castrofi, epidemie, crudeltà tra le prime).
E se la nostra evoluzione significherà anche la nostra rovina, ben venga!

Quanto al disegno
tecnica: grafite e creta bianca
supporto: carta pane 50x70 cm
anno: cominciato nel 2005 e revisionato oggi :)