martedì 18 settembre 2007

Impotenza - schizzo preparatorio


Impotenza - Grafite (b-2b) su carta per pittura acrilica 250g

In questo discorso voglio tralasciare l'impotenza in termini specificatamente sessuale (coeundi e generandi) e occuparmi del termine nella sua accezione generica.

Dice il vocabolario:

impotènza
s.f.
CO
1 l’essere impotente; condizione di chi non ha la capacità, la forza o i mezzi per fare qcs.: i. a operare, a reagire, a tener testa al nemico; dichiarare, riconoscere la propria i. mancanza di forze, debolezza: l’i. di chi è vecchio e malato
2 estens., mancanza di autorità o di efficacia: l’i. del governo, l’i. delle leggi contro la corruzione
3 TS med., incapacità di un organo a compiere la propria funzione

Si parla di debolezza e incapacità... Una sensazione orribile... Quanti di voi hanno sperimentato questa situazione? Essere impotente di fronte agli eventi, alle scelte di terze persone...
L'idea che mi sono fatta dell'impotenza è abbastanza chiara se vi riferite a questo schizzo pubblicato a inizio post. Per me essere impotenti significa essere obbligati in una situazione scomoda e non voluta, significa voler essere ovunque tranne nel luogo in cui momentaneamente ci si trova e essere incapace di andarsene... L'incapacità di cambiare ciò che sta accadendo o che è già accaduto, l'inettitudine, il fallimento.... Essere inerme di fronte ai terribili aguzzini che sono Tempo e (per chi ci crede) Destino.
Nella figura ho usato strumentazioni bondage (corde, guaine, ball gag...) anche se non è di Bondage che si sta parlando... Parlando con un esperto del settore (un master del BDSM, un bondager) ho capito che il bondage non è schiavitù vera e propria ma è un gioco di complicità, totale disponibilità e soprattutto fiducia. Tutto ciò che nel mio disegno non c'è, perchè qui non si parla di bondage.
Pensate però di trovarvi in una situazione simile senza il vostro consenso: ora siete una persona che si sveglia una mattina nelle mani di un pazzo che ama il bondage (ma che non è un master serio), vi sentite a vostro agio?. Ho calcato la mano applicando alla ragazza spilli sulle palpebre: chi è impotente è spettatore dei fatti, uno spettatore obbligato! Ho usato la ball gag quasi senza conoscerne le funzioni e la potenziale pericolosità: nella conversazione con il Master ho scoperto che tale strumento non è sempre apprezzato e può risultare pericoloso per la salute del/della Bondagette (può causare rottura dei denti se stretta troppo forte, stimola troppa salivazione e in alcuni casi anche conati di vomito). Senza nemmeno saperlo ho dato proprio la sensazione che mi aspettavo, ho elaborato il tipo di situazione in cui nessuno di noi vorrebbe trovarsi...

Questo disegno rappresenta il primo passo verso quel risultato finale che è la tela.
Non sarà un quadro piacevole, non deve esserlo! Quindi perdonatemi se urterò la vostra sensibilità...d'altra parte a nessuno piace essere impotente...