Ma che brutti scherzi gioca l'ispirazione...
Ho voluto mettermi in gioco in occasione di una collettiva tenutasi a Dego dal 12 al 23 dicembre con un paesaggio invernale e in mio aiuto è accorsa (come al solito) la Musica.
Questo quadro ruba il titolo di un pezzo di Butterfly Boucher, una delicatissima cantante australiana, "A bitter song", una canzone amara.
Ecco il testo...
All I need is a Bitter Song
To make me better
Much better
All I need to write is a Bitter Song
To make me better
Much better
Mmmm Mmmm Mmm
Mmmm Mmmm Mmm
It found me
To hold me
But I don't like it at all
Won't feed it
Won't grow it
It's folded in my stomach
It's not fair
I found love
It made me say that
Get back
You'll never see daylight
If I'm not strong, it just might
All I need is a Bitter Song
To make me better
Much better
All I need to write is a Bitter Song
To make me better
I feel better
I feel better
Il luogo è reale...si trova nella mia città.
La Lea (questo il nome della passeggiata) mi ha letteralmente vista crescere. Tanti ricordi importanti, tante risate e altrettante lacrime sono legate a quel breve tratto di città.
E probabilmente questo sentimento agrodolce mi ha fatto accomunare la canzone al luogo.
Sotto la neve acquista un qualcosa di magico....e straziante...
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