L’iniziativa, che si rinnova di anno in anno, trae origine e motivazione dal notevole successo ottenuto già dalla prima edizione pilota, nel 2008 e dalla successiva prima edizione della selezione svoltasi lo scorso anno, con un Concorso a premi collocato nella diretta sfera istituzionale della Città di Borgo San Dalmazzo.
L'anno scorso non ebbi fortuna. Quest'anno invece sono orgogliosa di dire che un mio quadro è stato scelto e premiato con un 4° posto ex-aequo.
Si tratta di "Vivisection", opera a tecnica mista composta da una tela squarciata e un foglio di carta pane.
Al suo interno ospita letteralmente un gruppo di lumache, ma, a dispetto del titolo, queste appaiono vive (o meglio, congelate nel loro attimo vitale). Ad essere vivisezionato, per una volta, non è l'animale ma il supporto dell'opera.
Ho scelto di aprire la tela con un bisturi e legarne i lembi con del fil di ferro, di lacerarla nel mezzo, proprio come succede con l'addome degli animali morti per liberarne il contenuto.
Schizzi e colate nere e rosse macchiano la sua superficie bianca.
Dalla lacerazione fuoriescono le lumache, vere protagoniste dell'elaborato, rappresentate straordinariamente "in salute" (mi viene da dire "ancora per poco" dato che è proprio nella Fiera fredda che si decantano le deliziose peculiarità della lumaca...in cucina!).
In questo scatto, l'allestimento delle mie due opere presentate (l'altra è Relatively Lucky/Unlucky)
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